domenica 4 aprile 2010

dobermann

für Ron Winkler

dies ist das dorf, und dies am waldesrand
die wasenmeisterei, von deren dach
ein dünner rauch sich in den himmel stiehlt.
die leeren felle an der wand. der korb
mit welpen, ihre augen noch vernäht
von blindheit: so beschnüffeln sie die welt.
noch ist es früh, und in den städten schlafen
die landvermesser und die kartographen.
im garten jener brunnen voller durst.
apolda, thüringen: die tote kuh
am feldrand, ein gestrandeter ballon,
von seuche aufgebläht. sie wird
dort liegenbleiben: unter einem kleingeld
von sternen schreitet er, an dessen seite
zwei schwarze klingen durch die landschaft schneiden.

Jan Wagner



questo è il paese, e questo al limite del bosco
il mattatoio, dal cui tetto
si libra nel cielo un filo di fumo.
le pelli nude alla parete. il cesto
con dei cuccioli, i loro occhi ancora cuciti
da cecità: così annusano il mondo.
è ancora presto, e nelle città dormono
gli agrimensori e i cartografi.
nel giardino quel pozzo assetato.
apolda, turingia: la mucca morta
a bordo del campo, un pallone arenato,
gonfio di malattia. resterà
là distesa: sotto una manciata
di stelle procede lui, al cui fianco
due lame nere tagliano il paesaggio.

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