giovedì 25 agosto 2011

Or vedi

Il libro preferito di Gesualdo Bufalino era il dizionario della lingua italiana: ne leggeva un lemma al giorno, diceva, aprendo il dizionario a caso. Secondo me Bufalino mentiva, o quanto meno diceva solo una parte della verità. Un assiduo lettore di dizionari riesce a limitarsi raramente alla consultazione di un solo lemma, altrimenti non sarebbe un lettore di dizionari. Anche se apre il dizionario a caso con l'intenzione di leggere la definizione di un solo termine, notoriamente, il lettore di dizionari si lascia docilmente distrarre da una voce contigua o da una propria associazione mentale, banale o ardita che sia, se non da un esplicito rimando riportato dal testo, anzi, intimamente, il lettore di dizionari in realtà cova sempre la speranza di imbattersi almeno in una piccola reazione a catena e, se è in vena d'ottimismo, nella reazione a catena perfetta, quella generata da una serie di rimandi, guidati o personali, a voci reciprocamente concatenate, per cadere tra le spire di un percorso circolare senza fine, da cui solo la risoluta, energica presa di una mano amica lo può estrarre per riportarlo alla vita esterna al testo.
Ora, avrei potuto semplicemente dire che sono presa tra un impegno lavorativo e l'altro, ma mi sembrava più bello lasciare immaginare che mi trovo felicemente incastrata tra le pagine di un dizionario.

poesia 〈poe·sì·a〉 (arc. lett. poesì) s.f. ... P- visiva, vedi visivo ... -> relativo alla vista ->... Femm. sost. di visto, p. pass. di vedere -> 7. estens. Guardare con attenzione, osservare: el disse: "or vedi", E mostrommi una piaga a sommo il petto (Dante)

Giacomo Devoto, Gian Carlo Oli, Vocabolario della lingua italiana, Le Monnier, 2007

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A proposito di poesia, di bellezza, di semplicità, di felicità e di circolarità, è uscito un romanzo che si intitola "Nos cheveux blanchiront avec nos yeux". È il primo romanzo di Thomas Vinau, è edito da Alma éditeur e ha un percorso scandito tra Le dehors du dedans (Quand on aime il faut partir. Blaise Cendrars) e Le dedans du dehors (J'ai l'obstination farouche d'être doux. Victor Hugo, L'année terrible). Tenuto conto sia del romanzo sia del modo in cui Thomas si prepara alle serate letterarie, gli auguro mille traduzioni.

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