mercoledì 25 maggio 2011

L'es-tu ?

Est-ce le ricanement d'une taupe,
le fou rire d'une tortue,
le grognement d'un coléoptère,
le ronronnement d'une libellule,
le coït du mille-pattes, le gloussement
de l'escargot, les bégaiements d'une limace
horticole, la quinte de toux d'un ver
de terre à queue rebiquée, le soupir langoureux
de la mouche à blé, les éternuements saccadés
d'une fourmi noire grippée ?

Qui crie sous la salade ?

Gilles de Obaldia


Sei tu?

È il sogghigno di una talpa,
la ridarella di una tartaruga,
il ringhio di un coleottero,
il far le fusa di una libellula,
il coito del millepiedi, il chiocciare
della chiocciola, il balbettio di una lumaca
dei giardini, l'accesso di tosse di un verme
di terra dalla coda rizzata, il sospiro languoroso
della mosca del grano, il convulsivo starnutire
di una formica nera influenzata?

Chi grida sotto l'insalata?

Da L'herbe haute, Maison de Poésie, 2008.

Ho avuto la fortuna di sentirla a teatro in uno spettacolo composto da poesie e da voci, di cui in rete ho trovato solo un esempio. Forse è il ricordo di quella serata che mi ha spinto a riportarla, forse è piuttosto la netta antitesi con la poesia della cassiera Muriel, forse niente altro che un po' d'azzardo, perché è solo attraversando il complesso della raccolta di poesie di de Obaldia che la si può apprezzare appieno, fatto sta che ora l'ho già copiata ed è un attimo cliccare su "pubblica post".
Prima di cliccare, però, e indebitamente in fondo a tutto, la voglio dedicare a R., che sta riapprendendo a sentire su quell'abbecedario che è il suo nuovo impianto cocleare.

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