venerdì 10 giugno 2011

Und er packte ein, was er so brauchte

Da Pascoli a noi, chi avrebbe potuto pensare di scrivere poesie come la leggenda sull'origine del libro Tao Te Ching? Forse solo Jahier, in un suo momento, e nemmeno.
Franco Fortini


Und er packte ein, was er so brauchte:
Wenig. Doch es wurde dies und das.
So die Pfeife, die er abends immer rauchte,
Und das Büchlein, das er immer las.
Weißbrot nach dem Augenmaß.

Bertolt Brecht
Aus der Legende von der Entstehung des Buches Tao Te King auf dem Weg des Laotse in die Emigration

E mise in valigia quello di cui aveva bisogno:
poco. Eppure più di quanto pensasse.
E così la pipa che fumava sempre, la sera,
e il libretto che leggeva sempre.
E, a occhio, pane bianco.

Dalla Leggenda sull'origine del libro Tao Te Ching dettato da Laotse sulla via dell'emigrazione

Cfr., volendo.

Mi sono concessa tutta la libertà possibile, trasponendo Doch es wurde dies und das. Potrebbe essere reso con un "Eppure finì col metterci questo e quello" (lett.: "Eppure divenne questo e quello"). È talmente profonda, la traccia che ha lasciato questo dies und das, paradossalmente profonda, vista la semplicità dell'espressione, che la Arendt lo usò nella dedica apposta all'esemplare del suo Walter Benjamin - Bertolt Brecht: zwei Essays inviato a Heidegger.
Für Martin in Erinnerung an dies und das
Hannah am 30. April 1971
e che Heidegger, in una lettera alla Arendt, 17 giorni dopo, virgolettò sia "Wenig" (così, in maiuscolo) sia "dies und das".
Alcune parole si accomodano in parti del cervello remote. Quanto più sono remote, tanto più vi restano comodamente accolte. La Arendt, in un'intervista, condotta in inglese, aveva detto che molta poesia tedesca continuava a muoversi "in the back of my mind" - intendendo, naturalmente, im Hinterkopf. Questo spiega anche perché, personalmente, non posso trasporre dies und das in "questo e quello": tutta colpa di Verdi.

Nessun commento:

Posta un commento