sabato 3 settembre 2011

Sonnenstreifen

Ein Sonnenstreifen Glückseligkeit.
Kafka, Das dritte Oktavheft

Un'assolata striscia di felicità.
Kafka, Il terzo quaderno in ottavo

Nicola Matteis, Diverse bizzarrie Sopra la Vecchia Sarabanda o pur Ciaccona
Gli Incogniti, Amandine Beyer

Abitava una casetta piuttosto rustica addossata sul retro d'una villa. Accanto alla porta d'entrata c'era un grande alloro verde cupo. E di color verde pino erano dipinte la porta e le persiane. Al pianterreno c'era una grande cucina, pressoché vuota. L'abitazione propriamente detta era al primo piano. E qui ci incontrammo con Virgilio, in una stanza, dove sull'impiantito di mattoni rossi c'era una grande striscia di sole allegro e, nel suo nimbo, due sedie rusticane basse. Non c'era altro. Tutto era serio e silenzioso.
Sopravvenne la Nina: non volle una sedia: leggermente, scioltamente, si afflosciò sul pavimento rosso.

Anna Modena, Virgilio Giotti, Edizioni Studio Tesi, 1992
(Biagio Marin ricorda così il suo primo incontro con Virgilio Giotti, avvenuto a San Felice a Ema, nel 1916 o nel '17. La Nina è Nina Schekotoff, la moglie di Giotti.)

*

Slunghèdi sbavadùri el slèrghen i an
ch'agh's pèinsa in treno a vèder la campagna
o intant ch'as pasa a pê pr'un sugamàn
ed lus stèis a l'incròus, in dóv as bagna
la vòus ed la cuntrèda e a tès luntan
al mènd scandî: e un tèimp stremnê, l'armàgna
o al scapa insèmm al treno e ai pas, al pasa,
però aesè tèndr e astràt ch'a pèr ch'an masa.

Emilio Rentocchini
Otèvi, Garzanti, 1994

Allungate sbavature dilatano gli anni
a cui si pensa in treno a veder la campagna
o mentre si passa a piedi per un asciugamano
di luce steso all'incrocio, dove si bagna
la voce della contrada e tace lontano
il mondo scandito: e un tempo sgranato, rimanga
o fugga insieme al treno e ai passi, passa,
però così tenero e astratto che pare non ammazzi.

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