venerdì 30 marzo 2012

Упав с велосипеда

Упав с велосипеда, знаешь вдруг:
между тобой и миром — плоть,
и так тонка, и так капризна,
что грубой и выносливой душе
она сплошная укоризна.

И знаешь вдруг,
что равен небу, лесу, полю,
как зеркало, что ли, ты —
тогда представишь ЗЕРКЛО,
чьи отраженья сначала расплывчаты,
потом и вовсе вылиты
и брызнули на волю,
как рыбки из садка,
как мотыльки из сада,
как с неба облака,
как с облаков вода,
как Аронзона вкруг
всё замелькало, смеркло.

Ольга Мартынова


Cadendo dalla bici

Cadendo dalla bici, d'incanto sai:
tra te ed il mondo solo carne,
e così fine, e così capricciosa
da essere un solo rimprovero
all'anima
rude ed indurita.

E d'incanto sai
di essere uguale al cielo, al bosco, al campo,
un po' come uno specchio
poi pensi: uno SPECIO
in cui i riflessi dapprima sono sfumati,
poi si riversano
spruzzati in libertà,
come pesci da una vasca,
come falene da un giardino,
come nuvole dal cielo,
come gocce dalle nuvole,
come attorno ad Aronson
tutto prese a sfavillare, a spegnersi.

Ol'ga Martynova

Leonid Aronson (1939-1970), poeta leningradese morto sulle montagne dell'Asia centrale vicino a Taškent, in circostanze mai del tutto chiarite: per alcuni suicida, per altri in un incidente di caccia. Nel 1966, Aronson scriveva più o meno questo: Il soggetto della mia letteratura sarà la rappresentazione del paradiso. È sempre stato così, ma diventerà ancora più definito, come espressione di una percezione del mondo opposta alla vita. La vita che viviamo è artificiale, la nostra vera vita è il paradiso, e se le impressioni eterne dei rapporti non fossero così ingiuste e stupide, la vita non diventerebbe simile al paradiso, sarebbe il paradiso. Il fatto che l'arte si occupi dei nostri incubi dimostra l'incomprensione della Verità.

3 commenti:

  1. Cara Francesca,
    la poesia che riporti incanta immediatamente per la sua bellezza.
    Permettimi comunque di osservare che la nota che aggiungi, piuttosto che aiutare alla sua migliore comprensione, la rende ancora più problematica .
    Ma, se non ho capito male, tu ami particolarmente gli enigmi.
    Saluti.

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  2. Te lo permetto, naturalmente.
    In effetti rifuggo dal commentare direttamente le poesie, se possibile. Mi accontento di cercare rimandi o cose che mi pare possano stimolare nuovi pensieri, aggiungere tasselli, indipendentemente dalla loro coerenza o meno. Qui mi interessava (oltre che lo splendido avvio) il contrasto finale: tra lo sfavillio e lo spegnimento (è questione di un attimo, a volte, per cui mi piace particolarmente la coppia di verbi finale separata solo da una virgola), tra la visione del mondo di Aronson, la sua breve vita e le circostanze non chiarite della sua morte.
    Più o meno era questo.
    Non mi dispiacerebbe, però, (anzi) se l'accostamento, proprio o improprio che sia, generasse altre impressioni e altri ragionamenti.

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  3. Ti ringrazio per la cortese puntualizzazione. Ammiro tanto il tuo amore per le lingue e la tua originale ricerca di significati che si nasconde dietro ogni parola.

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