sabato 17 luglio 2010

poesiascorretta

Ôjourd'ui 25 déssambr 1994, j'apèl ma mèr. S'è mon frèr kadé Fèri, ki dékroch le téléfonn, je tradui: K'è-s ke tu fè? J'ékri oen livr. Mè moa dedan! Koma veu-tu ke j te mèt dedan, je l'ékri an fransè. Mè Fransoa, j m'an fich. Tu n di ryèn a pèrsonn é tu m'i me. Ô milyeu j voudrè.

Katalin Molnár, poèmesIncorrects et mauvaisChants chansTranscrits, Paris, 1995


Nata in Ungheria (e mi vien da sorridere, ora che l'ho specificato, dato il cognome, allora lascio traccia del mio sorriso) nel 1951, dal 1979 vive in Francia.


Se restituissi la sua poesia in italiano, si perderebbe tristemente tutto, allora ripiego su un inglese giocato con neuroni italiani:

Tudei 25 Disember 1994 Ai col mai mader. It's mai iangher brader Feri hu pics ap de fon, Ai transleit: Uot ar iu duin'? Ai'm raitin' a buc. Put mi insaid! Hau chen ai put iu in mai buc, Ai'm raitin' it in frenc'. Put Frenci, Ai don't cher. Iu don't sei eniding tu eniuan end iu put mi in der. In de midel Ai'd laic.


Pappataci! Che mai sento

7 commenti:

  1. …e sai che la versione inglese è esattamente come se fosse pronunciato da ungheresi?… :)

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  2. Nau Ai nou it. Uonderful :-)
    Da parte mia, pur ignorando (ancora - mi piace pensare -) l'ungherese, quando ho letto la versione francese ne ho dedotto che sembriamo condividere le stesse pene, quando ci cimentiamo in quella lingua.

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  3. Ad notam “ancora”:

    Conosci questo libro? Se vuoi fare una prova, cerco e ti mando una copia.

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  4. Sei pericoloso :-), oltre che molto gentile nel propormi di cercarlo. Intanto l'ho annotato. Non lo conoscevo, purtroppo non ho (ancora) dedicato attenzione alla lingua ungherese, ma accetterò con enorme piacere che me lo mandi solo a due condizioni: se mi spieghi via email come posso pagartelo, dovessi veramente riuscire a trovarlo, e anche se esprimi un desiderio su un altro libro che ti interessa e che non trovi a Budapest e che io potrei trovare a Parigi (o a Trieste, dove sto per partire per un paio di settimane).

    A mo' di P.S.: quando scrivi un post in italiano, cosa che fai benissimo, la mia disponibilità a proporti una mia revisione resta sempre valida.

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  5. Purtroppo dopo settimane di ricerca assidua in antiquariati, biblioteche e siti internet di compravendita devo costatare che il libro non esiste. La sua occorrenza in una libreria di Firenze degli 80 e in un antiquariato di Budapest degli stessi anni doveva essere causata da un’unica e mai ripetuta turbolenza nella curva dello spazio e tempo.

    Ho però trovato il manuale “Hungarian for foreigners” pubblicato dall’Accademia in due volumi, accompagnato da due CD, più il Hungarian grammar di Routledge. Armata con questi, imparare l’ungherese sarà sicuramente un gioco da bambino.

    E ti ringrazio molto per la tua generosa offerta di revisare i miei post in italiano. Il primo a cui ti vorrei chiedere di farlo è appunto quello in cui ho menzionato il libro oltrespaziale di signor Fábián e il compimento sovrumano di Riccardo che ora, in contrasto con il libro, si ripeterà di nuovo.

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  6. Purtroppo dopo settimane di ricerca assidua in antiquariati, biblioteche e siti internet di compravendita devo costatare che il libro non esiste. La sua occorrenza in una libreria di Firenze degli 80 e in un antiquariato di Budapest degli stessi anni doveva essere causata da un’unica e mai ripetuta turbolenza nella curva dello spazio e tempo.

    Ho però trovato il manuale “Hungarian for foreigners” pubblicato dall’Accademia in due volumi, accompagnato da due CD, più il Hungarian grammar di Routledge. Armata con questi, imparare l’ungherese sarà sicuramente un gioco da bambino.

    E ti ringrazio molto per la tua generosa offerta di revisare i miei post in italiano. Il primo a cui ti vorrei chiedere di farlo è appunto quello in cui ho menzionato il libro oltrespaziale di signor Fábián e il compimento sovrumano di Riccardo che ora, in contrasto con il libro, si ripeterà di nuovo.

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  7. Non so come ringraziarti, mi consenti di iniziare una nuova avventura (lunga cinque minuti :-)) in cui sto per lanciarmi con grande entusiasmo. Anzi, dopo aver sbirciato le prime pagine della grammatica, forse lo so, come ringraziarti:

    köszönöm!!!

    Per quanto riguarda la revisione, figurati, lo farò più che volentieri, a partire dal post indicato, sperando di ritrovarlo senza perdermi nei meandri del tuo ricchissimo blog.

    P.S. Però, dimmi come posso fare per sdebitarmi. Mi sembra veramente tanto, quello che mi hai procurato (e dopo tutte le ricerche pregresse, poi).
    P.P.S. Intanto, ancora köszönöm :-)

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