martedì 8 ottobre 2013

Ventidueetrentanovenovediecisessantatrè

Ricordo che in apertura della seduta pomeridiana di martedì 8 ottobre sarà commemorato il cinquantesimo anniversario del disastro del Vajont.

Signora Presidente, oggi ricorre il 45° anniversario della tragedia del Vajont. Credo siano doverosi, da parte della Presidenza e dell'Aula tutta, un momento di riflessione e un ricordo dei tragici fatti di allora.

La Presidenza crede di interpretare il sentimento di tutto il Senato associandosi all'emozione e al ricordo di quell'immane tragedia.

Signor Presidente, intervengo per ricordare, a distanza di quarant’anni, un avvenimento che fu una tragedia.

Ecc.(1)

AA.VV.(2) del Senato italiano

(1) Gli storici dicevano che la memoria storica non è una componente della storia e che la memoria era passata dalla sfera storica alla sfera psicologica, il che aveva instaurato un nuovo regime di memoria, nel quale non si trattava più di memoria dell'evento, ma di memoria della memoria.
Patrik Ouředník, EuropeanaUne brève histoire du XXe siècle, Éditions Allia, 2010
(2) In ordine di apparizione: Roberto Calderoli, Gianvittore Vaccari, Emma Bonino, Willer Bordon.

2 commenti:

  1. Vedo che siamo almeno in due ad avere conservato la capacità di ricordare (e di far ricordare)

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  2. Siamo in molti, credo, ma non credo basti. Assieme a quella di Piazza Fontana, è la commemorazione annuale che mi infonde più sfiducia.

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