domenica 14 marzo 2010

حجر/piera/stone



Se solo fossi una pietra

Non desidero niente
Non passa nessun ieri
Non arriva nessun domani
Il mio oggi non declina né scorre.
Non mi succede né l'uno né l'altro.
Ho detto se solo fossi una pietra
Qualsiasi pietra da far lambire dall'acqua
fino a diventare verde o gialla
da mettere su un piedistallo in una stanza
come una scultura
o un esempio di lavoro d'intaglio
o uno strumento per sbrogliare il necessario da quello che non lo è...
Se solo fossi una pietra
allora potrei desiderare tutto!

Mahmoud Darwish, Diari

Ho azzardato più del solito: se l'originale arabo è proprio quello tratto dal numero 88/89 del 2006 della rivista letteraria al-Karmel, ho avuto un gran bel colpo di fortuna. Se no, lo si ignori e mi si perdoni.


*

Megio 'l silensio
erba d'un prào,
griso d'assensio,
barco fondào.

No' stâ svolâ.
Dalongo i trae;
no' stâ cantâ,
gnanche d'istàe.

Sii piera grisa
che nissun bada,
polvere grisa
sora la strada.

Caligo fisso
che passa via,
svodo d'abisso
dopo una ssia.

No' stâ fidâte
de le to ore:
lássele scôre,
sensa voltâte.

Biagio Marin, Il non tempo del mare, 1964


Meglio il silenzio
erba di un prato,
grigio d'assenzio,
barco affondato.

Non volare.
Subito ti sparano addosso;
non cantare,
neanche d'estate.

Sii pietra grigia
cui nessuno bada,
polvere grigia
sopra la strada.

Nebbia fitta
che passa via,
vuoto d'abisso
dopo una scia.

Non fidarti
delle tue ore:
lasciale scorrere
senza voltarti.

*

Stone

Go inside a stone
That would be my way.
Let somebody else become a dove
Or gnash with a tiger's tooth.
I am happy to be a stone.

From the outside the stone is a riddle:
No one knows how to answer it.
Yet within, it must be cool and quiet
Even though a cow steps on it full weight,
Even though a child throws it in a river;
The stone sinks, slow, unperturbed
To the river bottom
Where the fishes come to knock on it
And listen.

I have seen sparks fly out
When two stones are rubbed,
So perhaps it is not dark inside after all;
Perhaps there is a moon shining
From somewhere, as though behind a hill—
Just enough light to make out
The strange writings, the star-charts
On the inner walls.

Charles Simić, What the Grass Says, 1967

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