venerdì 23 giugno 2023

Morire parzialmente

Grazie ad un articolo del corrispondente da Mosca de Le Monde, Benoît Vitkine, si capisce che in questo momento i teatri pubblici russi sono da evitare, almeno da parte di chi, come Nina K., trentenne moscovita, rifiuta la cultura proposta dallo stato, che non dà voce a chi è contrario alla guerra. C'è ancora spazio, tuttavia, per qualche evento culturale dove viene evocato il conflitto, "in modo diretto, non cifrato e ipocrita", come quello di una serata dedicata a poesie sull'Ucraina, alcune serie, altre ironiche, come quella "su un soldato richiamato nell'ambito della mobilitazione parziale e rientrato a casa parzialmente". 

Nello stesso articolo, Nina K. si domanda perché nessuno parli di Artëm Kamardin, arrestato a settembre del 2022, assieme a Egor Štovba e Nikolaj Dajneko, in piazza Triumfal’naja, dopo una lettura pubblica di una poesia contro la guerra. Se ne parla un po', in realtà, ma mai abbastanza.

Alexandra Popova, fidanzata di Artëm Kamardin


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