Perché una frase francese, pronunciata com'è senza soluzione di continuità tra le singole parole, in Ungheria fa la stessa fine di gatto Silvestro quando cozza con violenza contro un ostacolo: si comprime a fisarmonica.
È così che je m'en fous (non mi importa, mi è indifferente, me ne frego) è diventato: smafu, da cui, ad esempio: ez nekem smafu ((questo) per me è uguale, ma sarebbe, in realtà, a pensare alla sua origine, una specie di: "mi è nonmimporta").
Just Squeeze Me (But Don't Tease Me)
lunedì 4 ottobre 2010
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Benché la frase citata non suoni insolita, io ho usato o ho sentito usare l’espressione quasi esclusivamente in due forme: o da sola, in forma esclamativa, “Smafu!”, accompagnato da un gesto disprezzativo, o in forma interrogativa: “ez neked smafu?” (questo ti è nonmimporta?)
RispondiEliminaPerfetto, ancora meglio. Quando mi capiterà di applicarlo, potrò persino permettermi di dimenticarmi il pronome. Si tratta solo di esercitarsi un po' davanti allo specchio per mettere a punto il gesto di disprezzo ungherese :-)
RispondiEliminaIl gesto italiano del “che me ne fotto” sarà perfetto per lo scopo :)
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