giovedì 17 giugno 2010

Come sarebbe se l'Italia a nord-est confinasse con incroci tra coccodrilli e leoni

Neznana vrsta

Vse je povzročil strah pred
"č", "ž", "š" in "nj",
saj marsikdo, ki jih rabi, je od daleč,
je sumljivo rejen, v tem mestu pa so se izogibali celo Stendhalu,
iz bogvekatere gline, iz bogvekaterega padlega angela.
Zdaj mi je žal, da nisem iz gobca kakega bika
in mi je žal, da nisem križanec
med krokodilom in levom.
Koliko lažje bi bilo.

Irena Žerjal
Miran Košuta, Slovenica. Peripli letterari italo-sloveni, Diabasis, 2005


Specie ignota

La causa di tutto è la paura della
"č", della "ž", della "š" e della "nj",
perché molti di quelli che le usano vengono da lontano,
nascono sospetti, nella città dove schivavano persino Stendhal,
da chissà quale creta, da chissà quale angelo caduto.
Ora mi dispiace di non provenire dal muso di qualche toro
e mi dispiace di non essere un incrocio
tra coccodrillo e leone.
Quanto sarebbe più facile.


Irena Žerjal è nata a Ricmanje (San Giuseppe della Chiusa), una frazione del comune di San Dorligo della Valle (Dolina), in provincia di Trieste (Trst), nel 1940. Ha scritto diverse raccolte di poesie e un romanzo.

Se si riesce a pronunciare joie de vivre, si riesce anche a pronunciare Žerjal.

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