Le parole che voi buttate
vuoto a perdere ai bordi delle strade
le parole come poveri stracci
consumate rotte calpestate
le parole che avete consumato
e poi buttato
le parole che a voi non servono, grazie,
io voglio raccoglierle
e pronunciarle,
le parole come caldo e come freddo
e come tu e come io
e come tutto il mio
malinteso amore
le parole che a me servono, grazie,
e ancora
a pronunciarle mi salvano.
Walter Cremonte
Vedi che, 1982
domenica 6 giugno 2010
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