lunedì 15 agosto 2011

Testamenti spirituali

A Trieste, di fronte all'ex Stazione Marittima, sul lato destro della cui facciata campeggia una targa in marmo dai toni sobri (Primi dalle navi d'Italia all'amplesso di Trieste balzarono i Bersaglieri - III novembre MCMXVIII), si erge la statua di Nazario Sauro. Ai suoi piedi, ogni anno, in occasione dell'anniversario della morte dell'eroe, viene deposta una corona d'alloro. Con la statua e con le annuali commemorazioni, se ne vuole onorare la memoria perché sia di esempio alle generazioni future. In quelle ed altre occasioni, piace a molti ricordare l'ultima lettera di Nazario Sauro al figlio Nino. La lettera è riportata in grande evidenza anche sulla pagina di Wikipedia a lui dedicata.
Caro Nino,
Tu forse comprendi od altrimenti comprenderai fra qualche anno quale era il mio dovere d'italiano. Diedi a te, a Libero ad Anita a Italo ad Albania nomi di libertà, ma non solo sulla carta; questi nomi avevano bisogno del suggello ed il mio giuramento l'ho mantenuto. Io muoio col solo dispiacere di privare i miei carissimi e buonissimi figli del loro amato padre, ma vi viene in aiuto la Patria che è il plurale di padre, e su questa patria, giura o Nino, e farai giurare ai tuoi fratelli quando avranno l'età per ben comprendere, che sarete sempre, ovunque e prima di tutto italiani! I miei baci e la mia benedizione.
Papà
Dà un bacio a mia mamma che è quella che più di tutti soffrirà per me, amate vostra madre! e porta il mio saluto a mio padre. 
Ci si potrebbe chiedere che fine hanno fatto i figli di Nazario Sauro. Io me lo sono chiesta. Su Albania non ho trovato niente di rilevante. Sugli altri quattro, però, nel tempo, sì.

Nino Sauro
Fondatore del Movimento Giuliano, ammiraglio della Marina Militare.
Continuò, anche dopo la seconda guerra mondiale, perduta dall'Italia fascista, a rivendicare l'italianità dell'Istria.

Libero Sauro
Fondatore e presidente del Movimento Giuliano, comandante del reggimento Istria della Milizia Difesa Territoriale.
Promosse uffici stampa e propaganda in cooperazione con la Decima MAS.

Italo Sauro
Consigliere di Mussolini per l'italianizzazione dei territori del confine orientale.
Chiese al comandante delle SS Günther la deportazione in Germania di tutta la popolazione slava tra i 15 e i 45 anni con poche eccezioni ("Per quanto riguarda la lotta contro i partigiani, io avevo proposto il trasferimento in Germania di tutta la popolazione allogena compresa tra i 15 e i 45 anni con poche eccezioni.")
Fu coinvolto nelle attività della Decima MAS.

Anita Sauro
Insegnante.
Dopo la guerra, nel suo ricorso contro il licenziamento subito nei processi di epurazione perché di noti sentimenti fascisti, ammise i buoni rapporti del fratello Libero con i tedeschi e i fascisti e giustificò la propria iscrizione al partito fascista con il suo carattere obbligatorio per gli insegnanti.

Memoriale+Italo+Sauro
Ho ritrovato stasera Anita risfogliando Roberto Spazzali, Epurazione di frontiera. 1945-1948. Le ambigue sanzioni contro il fascismo nella Venezia Giulia, Libera Editrice Goriziana, 2000. Il resto stava aspettando da tempo di uscire dalle bozze.

3 commenti:

  1. Bellissimo il post...anche io mi sono chiesta che fine avevano fatto i figli di questo incantevole personaggio...spiace un poco per il destino loro avverso...si sa la storia la fanno i vincitori e non i vinti...ma la lettera del padre rimane comunque un bellissimo e commovente esempio di patriottismo ed italianità...veramente tanti complimenti per il post...

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  2. Questo blog è meglio di mesi e anni di lezioni di storia... grazie.
    Francesca (con un albero genealogico pieno di "ich")

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  3. Grazie, ma non esageriamo (tieniteli cari).

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