sabato 13 agosto 2011

Ich lese gerne/Mi piace leggere


Mi piace leggere perché è una specie di muro, una specie di protezione.
Quando guardo per strada e vedo questa gente scema, in realtà posso solo piangere o urlare.
Vivo per strada da quando sono uscito dal carcere. Oltre cinque anni fa. SFD: senza fissa dimora.
La maggior parte del tempo lo passo su una panchina in Mehringdammstrasse, davanti alla Commerzbank
perché lì in qualche modo non si rischia così tanto di prendere botte o di venir derubati.
Prendo il metadone. La mattina mi alzo tra le 2 e le 4 e mezza.
Non mi alzo. Mi giro e vomito. Vomito ogni giorno. È un orrore.
Dopo essermi preso le pastiglie per lo stomaco, dopo essermi bevuto tre birre
e dopo essermi preso il mio surrogato, in una certa misura sto bene.
.
Corro in giro tutto il giorno
inverno, estate, festivi, domenica, non fa differenza.
Assistiti come me non hanno un momento libero. È un lavoro da 24 ore al giorno.
Guardo le persone. Mi interesso delle loro vite e cerco di aiutarle ad andare avanti.
La gente mi tratta come se fossi un pezzo di merda perché sono sporco
e perché se mi porto dietro venti chili di borse tutti pensano
quel matto, potrebbe prendersela con me. Per non parlare delle guardie e della polizia.
Mi viene sempre una tale rabbia!
Ho studiato giurisprudenza e non sono riuscito a passare il primo esame di stato due volte.
Non ne ho capito la logica.
E anche adesso, dopo quasi venti processi, non l'ho ancora capita.
Non credo esista qualcuno che abbia più divieti di accesso ai supermercati di Berlino di me.
Con la gente sono ovviamente sfacciato.
Con la polizia, col tempo, ho imparato naturalmente a fare attenzione.
Con i bambini e con i cani vado d'accordo.
Sì, con i bambini e con i cani vado d'accordo.

Gero W.

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