venerdì 28 gennaio 2011

Es bleibt immer eine Lücke (rimane sempre una lacuna)

Schlafen, luftholen, dichten:
das ist fast kein Verbrechen
HME
(Dormire, respirare, fare poesia:
è quasi non criminale)


PV- Ha una spiegazione del fatto che i tedeschi hanno continuato a lottare così a lungo, così ostinatamente? Come si è prodotto, c'era una specie di fascinazione che lei evidentemente non ha subito? Come si può spiegare che hanno retto fino alla fine, nonostante la guerra di bombardamento, o forse anche a causa della guerra di bombardamento, così a lungo?

HME - Sa, queste sono domande piuttosto grosse, cui è difficile rispondere.

PV - Ma forse può spiegare perché non si riesce a rispondervi.

HME - In primo luogo sicuramente per tali cose non c'è una sola ragione, è spiacevole perché il mondo è troppo complesso, questo per ogni evento, per ogni grande evento che accade. Perché gli americani hanno fatto il Vietnam? Perché? È un esempio più piccolo, ma ci sono migliaia di esempi. E se ora cerca di spiegarla, questa assurdità, questa idiozia. E i movimenti di massa, l'entusiasmo, l'entusiasmo di moltissimi intellettuali, in Europa, per Stalin, per il comunismo: difficile da spiegare, tutto difficile da spiegare... si deve...

PV - Persino da parte di persone che sono andate nei gulag e ciò nonostante hanno detto "il partito ha sempre ragione".

HME - Per questo possiamo assumere ora malvolentieri il ruolo di quelli che sanno e dire "perché i tedeschi sono sempre così, perché hanno questa tradizione di male terribile". Conosciamo tutte queste spiegazioni, ma non bastano, vale a dire rimane sempre una lacuna in queste spiegazioni. Sappiamo, conosciamo l'assassinio degli ebrei europei: ci sono diverse teorie, l'abbiamo letto nei libri, tutti hanno tentato di trovare una spiegazione, però rimane una lacuna e non so come si dovrebbe colmare questa lacuna. Mi succede così per moltissime domande importanti, che resta sempre questo resto, e questo resto è in realtà addirittura determinante. E per questo io esito, voglio dire ci sono i profeti, non abbiamo bisogno di fare loro concorrenza, spiegano tutto, sanno tutto. Bisogna capire qualcosa a poco a poco, un poco qui un poco là: è già piuttosto ambizioso.

Da un'intervista di Peter Voß a Hans Magnus Enzensberger.

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