sabato 2 luglio 2011

Lentissimamente


Il manoscritto primitivo de L'Educazione sentimentale di Flaubert è del 1843. Fu ripreso e rimaneggiato più volte. Il punto finale vi fu apposto nel 1869. 

Le 15 septembre 1840, vers six heures du matin, la Ville-de-Montereau, près de partir, fumait à gros tourbillons devant le quai Saint-Bernard.

Des gens arrivaient hors d'haleine ; des barriques, des câbles, des corbeilles de linge gênaient la circulation ; les matelots ne répondaient à personne ; on se heurtait ; les colis montaient entre les deux tambours, et le tapage s'absorbait dans le bruissement de la vapeur, qui, s'échappant par des plaques de tôle, enveloppait tout d'une nuée blanchâtre, tandis que la cloche, à l'avant, tintait sans discontinuer.

Enfin le navire partit ; et les deux berges, peuplées de magasins, de chantiers et d'usines, filèrent comme deux larges rubans que l'on déroule.


Il 15 settembre 1840, verso le sei del mattino il Ville-de-Montereau stava per partire e spandeva grosse volute di fumo davanti al quai Saint-Bernard.

Arrivavano persone trafelate; barili, gomene, cesti di biancheria ingombravano il passaggio; i marinai non rispondevano a nessuno; la gente si urtava, i bagagli venivano issati tra le due ruote, e il frastuono si confondeva col sibilo del vapore che sfuggiva tra le lamiere e avviluppava tutto con una nube biancastra, mentre la campana di prua rintoccava senza interruzione.

Finalmente il battello si mosse; e le due banchine, sulle quali erano allineati magazzini, cantieri e officine, sfilarono come due grandi nastri che si srotolano.

Traduzione di Lalla Romano

A proposito della traduzione di un altro testo di Flaubert (I tre racconti), la Romano scrisse:
"non è stata per me soltanto un lavoro: posso dire che ha cambiato la mia vita. La traduzione di questa prosa semplice ed essenziale mi consentì la scoperta che la prosa può essere altrettanto rigorosa della poesia, che prosa e poesia, anzi, sono la stessa cosa.
Rimasi sconvolta.
Pavese, durante la guerra, mi propose di fare la traduzione.
Flaubert non scrisse mai versi, e raggiunse la poesia attraverso le condizioni più genuine della prosa.
Procedeva nel suo lavoro lentissimamente (soltanto la stesura della prima pagina del Cuore semplice gli costò alcuni giorni di lavoro); e le infinite e minute correzioni e pentimenti testimoniano la sua matta e disperatissima pazienza nell’elaborare i suoi testi.
Si sa come Flaubert lavorava: metteva sulla pagina certe parole essenziali, e poi intorno e su quelle armonizzava, sovrapponendo, con tutto un reticolato di toni, proprio come fanno i pittori."

2 commenti:

  1. “non è stata per me soltanto un lavoro: posso dire che ha cambiato la mia vita”

    dopo venti anni di traduzione, non mi ricordo una sola opera che non l’avrebbe fatto a me

    lavoro pericoloso!

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  2. ma bello, essenziale e anche antico.

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