Kratzau, Marktplatz
Stempel (timbro): Kratzau - 25. 11. 11
Es wird Dich doch liebe Ottla interessieren, daß ich in dem Hotel zum Roß auf der andern Seite einen Kalbsbraten mit Kartoffeln und Preiselbeeren, hierauf eine Omelette gegessen und dazu und hierauf eine kleine Flasche Apfelwein getrunken habe. Unterdessen habe ich mit dem vielen Fleisch das ich bekanntlich nicht zerkauen kann, teilweise eine Katze gefüttert, teilweise nur den Boden verschweinert. Dann setzte sich die Kellnerin zu mir und wir sprachen von des »Meeres und der Liebe Wellen«(*) zu denen abends zu gehn wir unabhängig von einander uns entschlossen hatten.
Es ist ein trauriges Stück.
Ti interesserà di sicuro sapere, cara Ottla, che all'hotel zum Roß dall'altra parte ho mangiato un arrosto di vitello con patate e mirtilli rossi, e poi un'omelette e poi ho anche bevuto una piccola bottiglia di sidro. Frattanto, con la molta carne che, come sai, non riesco a masticare bene, ho in parte dato da mangiare ad un gatto, in parte imbrattato il pavimento. Poi la cameriera è venuta a sedersi da me e abbiamo parlato delle Onde del mare e dell'amore, a cui avevamo deciso di andare la sera indipendentemente l'uno dall'altro.
* Im Theater dreimal immer ausverkauft: Des Meeres u. der Liebe Wellen: ich saß auf dem Balkon, ein allzu guter Schauspieler macht mit dem Naukleros zu viel Lärm, ich hatte mehrmals Tränen in den Augen so beim Schluß des ersten Aktes als die Augen Heros und Leanders von einander nicht los können. Hero tritt aus der Tempeltür, durch die man etwas sieht was nichts anderes als ein Eiskasten sein kann. Im zweiten Akt Wald wie in frühern Prachtausgaben, er geht ans Herz, Lianen schlingen sich von Baum zu Baum. Alles moosig und dunkelgrün. Die Hintergrundmauer des Turmgemaches kehrt an einem nächsten Abend in Miss Dudelsack wieder. Vom dritten Akt ab Niedergang des Stückes, als sei ein Feind dahinter her.
Reise nach Friedland und Reichenberg, Februar 1911
A teatro tre volte sempre tutto esaurito: Le onde del mare e dell'amore: avevo un posto in balconata, un attore troppo bravo faceva troppo rumore con Naukleros, io ebbi più volte le lacrime agli occhi, come alla fine del primo atto, quando Ero e Leandro non riescono a staccarsi gli occhi di dosso. Ero esce dalla porta del tempio, attraverso la quale si vede qualcosa che non può essere altro che una ghiacciaia. Nel secondo atto, il bosco come in precedenti edizioni di lusso va diritto al cuore, liane si attorcigliano da un albero all'altro. Tutto ricoperto di muschio e verde scuro. Il muro di fondo nella stanza della torre è riproposto la sera seguente in Miss Dudelsack. A partire dal terzo atto il declino del dramma, come se dietro ci fosse un nemico.
Viaggio a Friedland e Reichenberg, febbraio 1911
Viaggio a Friedland e Reichenberg, febbraio 1911
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