La parola non era più un'idea, era un suono; e spesso recitavasi a controsenso per non guastare il suono. Questo movimento musicale della nuova letteratura... ora, in quella insipidezza di ogni vita interiore, diviene esso il principale regolatore di tutti gli elementi della composizione: tutto il solletico è nell'orecchio.... La letteratura moriva e nasceva la musica... Quando il dramma divenne insulso e la parola perdette ogni efficacia, si cercò interesse nella musica...
De Sanctis così come citato da Massimo Mila in Breve storia della musica, Einaudi, 1993 (qui la citazione, presa dalla parte finale del capitolo della Storia della Letteratura Italiana dedicato a Giambattista Marino, è un po' più ricca)
Sentirete una canzonetta
Sopra al bel bocchin
Del mio vago e dispietato Amor
Ch’ogn’hor nel cor mi tormenta e fa
Sospirare per sua gran beltà
Sentirete un soave canto
Sopra al bel nasin
Del mio vago e dispietato Amor
Ch'ogn'hor nel cor mi tormenta e fa
Sospirare per sua gran beltà
Sentirete la doglia acerba
Che mi fa morir
Per il vago, e dolce caro ben
Ch'ogn'hor nel cor mi tormenta e fa
Sospirare per sua gran beltà
Sentirete d’amor la piaga
Che mi fa languir
Per un ciglio dispietato e fer
Ch'ogn'hor d'ardor mi tormenta e fa
Sospirare ma non ha pietà.
Sentirete per chioma d'oro
Che son giunto al fin
Belle trecce ma spietate sì.
Ch'ogn'hor il cor m'allacciate ohimè
Che ne godo ma non so perchè.
Vous écouterez une chansonnette
Sur la belle petite bouche
De mon bel amour sans pitié
Qui chaque heure en mon coeur me tourmente et fait
Soupirer pour sa grande beauté.
Vous écouterez un chant suave
Sur le beau petit nez
De mon bel amour sans pitié
Qui chaque heure en mon coeur me tourmente et fait
Soupirer pour sa grande beauté.
Vous écouterez la douleur âpre
Qui me fait mourir
Pour mon bel amour doux et précieux
Qui chaque heure en mon coeur me tourmente et fait
Soupirer pour sa grande beauté.
Vous écouterez d'amour la plainte
Qui me fait languir
Pour un cil sans pitié, et féroce
Qui chaque heure d’ardeur me tourmente et fait
Soupirer mais n'a pas de pitié.
Vous écouterez de la chevelure d’or,
- que je puisse terminer -
Les belles tresses mais sans pitié,
Qui chaque heure mon coeur enlacent, hélas,
Tant que j'ai plaisir mais je ne sais pourquoi.
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