martedì 6 settembre 2011

Cari abitanti di Andreis,

il verso del vostro poeta

Ài da stâ dentre al tiô vuoe par jôdeme,

che da qualche mese cercate invano, vuole che sappiate che sta bene, ma che voleva sentire altre voci, oltre a quelle di Andreis: per questo è partito all'alba di un giorno di primavera alla volta della Cina. Dice di non preoccuparvi: vi è arrivato sano e salvo. Dice però anche che il viaggio e l'esperienza di questi mesi l'hanno non poco cambiato e che al momento non crede di voler tornare più. Chiede comprensione per sé e cura per tutti i suoi cari fratelli rimasti ad Andreis.


(Devo stare dentro ai tuoi occhi per vedermi)

((A proposito di cambiamenti: al momento non so ancora come si dice dovere, ma so che il secondo carattere del verso cinese significa volere))

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