domenica 11 luglio 2010

(dopo la pubblicazione degli appunti di Mommsen sul tardo impero romano e gli spostamenti di statue alla Humboldt-Universität di Berlino)

Il blocco di Mommsen


What authorities are they
beyond Court tittle tattle ?
(Mommsen a James Bryce, 1898)

La domanda perché il grande storico
non abbia scritto il quarto volume della sua STORIA ROMANA
il volume a lungo atteso sull'epoca imperiale
occupa gli storici dopo di lui
Si offrono buone ragioni
Tramandate in lettere voci supposizioni
La mancanza di iscrizioni Chi scrive con lo scalpello
Non ha calligrafia Le pietre non mentono
Non ci si può affidare alla letteratura INTRIGHI E
CHIACCHIERE DI CORTE Persino i frammenti argentati
del laconico Tacito solo letture per poeti
Per i quali la storia è un fardello
Insopportabile senza la danza delle vocali
Sulle tombe contro la forza di gravità dei morti
E la loro paura dell'eterno ritorno
Non gli piacevano i Cesari dell'epoca tarda
Non la loro stanchezza non i loro vizi
Gli bastava l'unico Giulio
Che gli era caro come la propria lapide
Non doveva nemmeno RAFFIGURARE LA MORTE DI CESARE
Quando gli si chiedeva del mancante
Quarto volume NON PIÙ LA PASSIONE
E I SECOLI DECADENTI dopo di lui
GRIGIO IN GRIGIO NERO SU NERO Per chi
L'epitaffio Che l'ostetrico Bismarck
Fosse stato al contempo l'affossatore dell'impero
La placenta di un dispaccio sbagliato
Poteva essere dedotto dal terzo volume
Diventato polvere a Charlottenburg
Avanti e indietro due volte al giorno in carrozza a cavalli
Nella polvere dei libri e dei manoscritti quaranta-
mila nella casa al numero otto della Machstraße.
Dodici bambini nello scantinato IL CORAGGIO DI SBAGLIARE 
Che CERTIFICA LO STORICO LO SO ORA
PURTROPPO CIÒ CHE NON SO Per esempio perché
Si frantuma un impero mondiale Le macerie non rispondono
Il silenzio delle statue indora il crepuscolo
CIÒ CHE CAPIAMO SONO LE ISTITUZIONI
MA LUI È STANCO E TUTTO POLVEROSO
Scrisse il devoto Dilthey al conte di York
DAL PERCORSO SULLE STRADE MAESTRE DELLA FILOLOGIA
ISCRIZIONI E POLITICA DI PARTITO
SENZA NOSTALGIA DELLO SPIRITO PER L'IN-
VISIBILE IMPERO Il suo impero era il tangibile
Nella lettera a sua figlia la signora Wilamowitz
Lui sogna di una villa fuori Napoli
Non per imparare a morire Viene il momento viene la morte
E nessuna grazia UNA FEDE DI CARBONAIO
PER CONTI E  BARONI il cristianesimo
Una malattia degli alberi dalla radice in su
Un cancro si infiltra dai servizi segreti
I dodici apostoli dodici agenti segreti
Il traditore fornisce la prova di Dio
E il marchio commerciale Saulo un colonizzato
Bloodhound interpreta la parte del socialdemocratico
Diventato Paolo per una caduta da cavallo
E capopolo del Dio sconosciuto
A cui chiude le pecore nel recinto
Perché siano selezionate alla salvezza o alla dannazione
Solo davanti ai vermi i morti sono uguali
Un informatore della polizia il primo papa
Solo Giovanni a Patmos tra i fumi della droga
L'eretico il capo dei morti il terrorista
Ha visto la nuova bestia che si avvicina
Il sogno dell'Italia è un sogno di scrittura
Lo stimolo del chiaro di luna su rovine
Con l'arroganza divina dei MIEI ANNI GIOVANILI
DEI PIÙ GIOVANI ALMENO GIOVANE NON LO SONO STATO MAI
Ciò che resta è la ROZZEZZA DIVINA A POOR
SUBSTITUTE Nella palude le aquile Perché 
Annotare solo perché la moltitudine vuole leggerlo
Che nelle paludi c'è più vita che 
Nell'altezza lo sa la biologia
Come bisogna renderlo comprensibile alla gente
E a quale scopo che il primo secolo sotto Nerone
L'artista impedito il sanguinario
La musica trattata con riguardo nel declino
Quando tutto è detto le voci diventano dolci
Fu un tempo felice per il popolo di Roma
Il più felice forse della sua lunga storia
Aveva il suo pane i suoi giochi I massacri
avvenivano nelle sfere più alte
Ed avevano un alto indice di ascolto
Un incendio di un appartamento nella casa Mommsen provocato
Non da zelo cristiano per le biblioteche
Come duemila anni fa ad Alessandria
Ma da un'esplosione di gas al numero otto della Machstraße
Diede adito alla terribile speranza
Che il grande studioso avesse pur scritto
Il quarto volume sull'epoca imperiale
Il volume atteso a lungo e che il testo fosse andato bruciato
Col resto della biblioteca ad esempio
Quarantamila volumi più manoscritti
Fu salvato il FRAMMENTO DELL'ACCADEMIA
Bozza di sette pagine incorniciata dal fuoco
IN PARENTESI ANGOLARI LE PAROLE BRUCIATE
DI MOMMSEN come scrivono gli editori
Centododici anni dopo l'incendio
Dell'incendio scrivono i giornali
Il lettore di giornali Nietzsche scrive a Peter Gast:
»Ha letto dell'incendio in casa di Momm-
sen? E che i suoi frammenti sono distrutti, i
lavori preliminari più importanti che forse uno studioso vivente oggi
abbia realizzato? Dicono che abbia continuato a precipitarsi
nelle fiamme e che alla fine si sia dovuta
usare la forza contro di lui, coperto di
ustioni. Tali imprese come quelle di Mommsen
devono essere molto rare, perché una memoria mostruosa
ed altrettanto acume nella critica e 
nell'ordinare tale materiale si incontrano rara-
mente, anzi tendono a lavorare l'una contro l'altro. - Quando
ho sentito la storia, il cuore mi si è rigirato nel
corpo, e tuttora soffro fisicamente, quando 
vi penso. È compassione? Ma Mommsen mi
riguarda? Non provo benevolenza nei suoi confronti.«
Un documento dal secolo degli scrittori di lettere
La paura della solitudine nascosta nei punti interrogativi
Chi scrive al vuoto non ha bisogno di punteggiatura
Mi lasci parlare di me professor Mommsen
Il più grande storico dopo Gibbon secondo Toynbee
(O lo disse subito dopo L'eterna paura
prende gli uomini stimati che la misura sia sbagliata)
Residente a Charlottenburg al numero otto della Machstraße
Due tre pagine
Per chi altro scriviamo
se non per i morti onniscenti nella polvere
Un pensiero che può non essere in accordo con lei l'insegnante dei giovani
L'oblio è un privilegio dei morti
Nonostante tutto lei stesso per testamento
ha proibito la pubblicazione dei suoi corsi
Perché la frivolezza tradisce in cattedra
le pene sofferte alla scrivania. Persino l'Eneide
voleva saperla bruciata secondo la volontà
di Virgilio che aveva fallito e a cui Augusto
il costruttore di Roma esitando lui stesso al completamento
che passa il precipizio sotto silenzio ha imposto l'immortalità
La DIVINA COMMEDIA non sarebbe stata
scritta o almeno in modo meno duraturo
senza il suo verdetto contro il fuoco
E vorrei che potesse leggere Kafka professore
nella sua tomba di marmo sul suo zoccolo
Le bombe della seconda guerra mondiale lo sa
non hanno risparmiato la Machstraße Nemmeno
la sua accademia delle scienze è stata risparmiata
dalla caduta del dispotismo asiatico prodotto
da una lettura fallace e fallacemente chiamata
socialismo dopo il grande storico
del Capitale di cui non ha fatto conoscenza
Lavoratore in un'altra carriera
prima che il monumento alla sua memoria sia eretto sul suo zoccolo
per la durata di uno Stato Lo zoccolo è di nuovo suo
Davanti all'università che ha preso il nome da Humboldt
dai potentati di un'illusione
(Non avevano letto la sua Storia Romana
e Marx nemmeno che ha passato questa lettura sotto silenzio
Se fosse vissuto più a lungo si sarebbe potuto dire
che era per gelosia di denaro forse a causa del suo Premio Nobel l'Ebreo)
Disorientato nella trama inestricabile dai Cesari rossi
Che scandivano il SUO testo con i loro stivali di soldati
Come si smina un campo minato ha chiesto Eisenhower
Vincitore della seconda guerra mondiale ad un altro
Vincitore Con gli stivali
di un battaglione che sfila ha risposto ŽUKOV
Il GRANDE MESE DI OTTOBRE DELLA CLASSE
OPERAIA cantato
spontaneamente Con speranza O in un doppio strangolamento
da troppa gente che era troppo numerosa E cantato ancora con la gola tagliata
era un temporale d'estate all'ombra della banca mondiale
una danza di zanzare sulle tombe tartare
WHERE THE DEAD ONES WAIT
FOR THE EARTH QUAKES TO COME
come direbbe forse Ezra Pound l'altro Virgilio
che ha puntato sul Cesare sbagliato e ha fallito pure lui
In effetti gli spettri non dormono
Il loro nutrimento preferito sono i sogni
Mi scusi professore per il tono amaro
L'università che ha preso il nome da Humboldt
davanti a cui compare di nuovo sul suo zoccolo
sarà a lungo dopo la sua morte liberata a palate
precisamente ora dai rifiuti della nuova
fede di carbonaio che non è né per i conti né per i baroni
Ieri mangiando in un ristorante nobile
Nella riunificata capitale Berlino
Sfogliavo nelle note del suo collega
Sull'epoca imperiale romana fresco di stampa
Due eroi della nuova epoca pranzavano al tavolo a fianco
Lemuri del capitale cambiavalute e commercianti
E quando ho sentito il loro dialogo avidamente
Dopo il foraggio per la mia nausea per il qui ed ora:
>Questi quattro milioni / Devono venire subito da noi // Ma
non è possibile // Ma non salta agli occhi // Se non padroneggi
Questa tastiera / Sei perduto L'hai visto
a X / Lui non l'ha padroneggiata // Gliela
devi / inculcare altrimenti va a farsi il bagno Peccato // Insomma
avevo il timore / Che lo conficcasse alla parete Come 
una medusa // Pende lui poi E continua ad agitarsi
// Lo considero un buon commerciante Nel lavoro preliminare /
Ma quando si tratta di lavoro vero... // Allora devi
affidarlo ad altre mani // Ma poi la domanda è se le nostre mani
siano così capaci / Da poter girare lo spiedo
// Bisogna portarlo al capofila // Dobbiamo
comprarlo per la Deutsche Bank // Ce lo recuperiamo
noi stessi / Se solo avessi la tenaglia / Gliela
porto io Poi guadagna / Davvero denaro.<
Cinque vie più in là come lasciano intendere le sirene
i poveri picchiano i più poveri
E quando i signori tornano al privato sigari e cognac
Rigorosamente secondo il libro di testo di economia politica
Del capitalismo: >Mi volevano / Mandare alla
scuola differenziale // Mia madre era durissima / Contro tutti
farai la maturità / Il corpo insegnante era sempre diviso
C'erano degli insegnanti che mi consideravano stupido.<
Versi di animali Chi lo voleva annotare
Con passione L'odio il disprezzo non ripaga corre a vuoto
Ho capito per la prima volta la sua ritrosia a scrivere
Compagno professore davanti all'epoca imperiale romana
Quella notoriamente felice sotto Nerone
Sapendo che il testo non scritto è una ferita
Da cui esce il sangue che nessuna fama postuma ferma.
E la lacuna che colma nel suo lavoro di storico
era un dolore fisico nel mio
corpo che per quanto tempo ancora respira
e pensavo alla polvere nella sua tomba di marmo
e al caffè freddo alle sei di mattina
a Charlottenburg nella casa Mommsen al numero otto della Machstraße
sulla sua scrivania circondata da libri

Heiner Müller, 1993

*

La lettera di Nietzsche a Gast









*

(la versione della poesia è più provvisoria del solito perché purtroppo non ne ho ancora trovato la versione originale completa e ne ho ricostruito i pezzi mancanti a partire da traduzioni)


(i link inseriti sono volutamente pochissimi, non tanto o non solo perché cose così non interessano quasi a nessuno, quanto per l'intensità con cui ho avvertito la voce e il pensiero di Müller, che non ho voluto disturbare troppo)

Il busto di Karl Marx in Strausberger Platz, già nel foyer del corpo centrale dell'Università Humboldt

La statua di Mommsen all'esterno dell'Università Humboldt, già in un cortile interno dell'università


Alma del gran Pompeo

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