mercoledì 3 febbraio 2010

Stimme II

Verschreckt haste ich durch den Sommerregen
Hinter dem Zaun lauert ein kurzsichtiger Knecht
Im geöffneten Koffer
(Den ich verbergen will)
Ist mein Geschlecht zu sehen
Gelb und weich wie eine Kamelschnauze
Nun schützen mich weder Zigaretten
Noch der Surrealismus
In meiner Wohnung ein heilloses Durcheinander
Und im Spiegel plötzlich ein schlafender Mann.

Nora Iuga


(via noraiuga.wordpress.com)

Voce II
Spaventata mi affretto attraverso la pioggia estiva
Dietro al recinto è appostato un garzone miope
Nella valigia aperta
(Che voglio nascondere)
Si vede il mio sesso
Giallo e morbido come un muso di cammello
Ora non mi proteggono né le sigarette
Né il surrealismo
Nel mio appartamento un caos disperato
E nello specchio all'improvviso un uomo che dorme


Hans Richter, Vormittagsspuk, 1928 (archive.org)
Paul Hindemith, Musik für mechanisches Klavier (Welte-Mignon), opus 40 (verloren) (perduta. La musica fu distrutta nel 1938 in quanto "arte degenerata" e il rullo della pianola meccanica fu distrutto nella fabbrica di Friburgo Welte-Mignon durante un raid aereo il 27 novembre 1944. Restano però le parole del suo autore: “L'ascoltatore è sospeso nella costante ansia se la musica concordi veramente con l'immagine o meno - è ridicolo quando al colpo di cannone sopra arriva troppo tardi il battito del tamburo; se arriva al momento giusto,  è poco meno idiota... Ma siccome si deve fare musica per i film... perché allora non una restituita in modo altrettanto meccanico? E perché non una musica che sia stata concepita e realizzata assieme al film? Una musica che si esaurisca sempre solo per il film corrispondente e che sia fornita al cinema dalla distribuzione solo assieme al film! E se viene suonata in tutte le altre accampate occasioni, perché non con l'ausilio di strumenti meccanici di alta qualità che funzionano bene e razionalmente?” Paul Hindemith “Zur mechanischen Musik”, 1927, in Aufsätze, 24. Da David Trippet.)

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