Il sacrario dedicato a Rodolfo Graziani ad Affile (Roma)
Nell'agosto del 2012, ad Affile è stato solennemente inaugurato un sacrario dedicato al generale fascista e ministro della RSI Rodolfo Graziani.
Secondo il sindaco di Affile, Ercole Viri, il sacrario "era atteso non solo ad Affile ma anche dalla Valle Aniene e dall'Italia intera". Il sindaco ha inoltre precisato: “Non devo perdonare nulla al soldato, con la s maiuscola, Graziani. Oggi abbiamo dimostrato che il nostro concittadino non ha commesso errori. Onoriamo il generale in quanto affilano e degno di rivalutazione rispetto alla storia scritta da chi era mosso da altri intenti”.
L'assessore regionale Francesco Lollobrigida ha aggiunto: "Per noi della Valle Aniene l'affetto per il generale Rodolfo Graziani è stato sempre un punto di riferimento".
In occasione della cerimonia di inaugurazione, don Ennio Innocenti del clero romano ha tenuto una conferenza sulla "Memoria del generale".
Sono tutti fatti noti. Altrettanto noto è il fatto che il mausoleo è stato finanziato dalla regione Lazio. Meno noto è che la regione Lazio non ha provveduto a dedicare un epitaffio poetico al generale. Volentieri rimediamo a questa grave ed inspiegabile mancanza.
Epitaph
Posterity will ne’er survey
A nobler grave than this:
Here lie the bones of Castlereagh
Stop, traveller, and piss.
Lord Byron
Epitaffio
La posterità non vedrà mai
una tomba più nobile di questa qui:
qui giacciono le ossa di Castelreagh
fermati, viaggiatore, e fai pipì.
una tomba più nobile di questa qui:
qui giacciono le ossa di Castelreagh
fermati, viaggiatore, e fai pipì.
Castlereagh non ha lasciato un bellissimo ricordo in alcune parti dell'Irlanda.
Can you imagine what would happen if a small German town honoured even a minor German war criminal? (Riuscite ad immaginare cosa succederebbe se una piccola città tedesca rendesse onore ad un criminale di guerra tedesco anche di minore importanza?)
Eh, certo che non ha commesso errori. Guarda la strage di Addis Abeba, per esempio: non uno dei negri chiusi nelle capanne incendiate è riuscito a sfuggire, nessuno di quelli colti per strada è scampato ai cecchini, nessuno! Un lavoro perfetto! Chissà quali loschi intenti persegue chi tenta di negare che sia stato un sant'uomo! (E le razzie in Somalia, e la Libia, e...)
RispondiEliminaGrazie Francesca, grazie per tenermi "sveglio"! Pienamente d'accordo con l'epitaffio proposto.
RispondiEliminaCiao Francesca. In questi giorni recupero un po' di letture arretrate sul suo blog.
RispondiEliminaBasta lanciare un rapido sguardo, riconoscere la citazione dello stile architettonico, leggere quelle due parole, "Patria" e "Onore", che accostate diventano tanto dolorose, per capire che qui non si sta solo dimostrando affetto per un concittadino (non so cosa sia peggio: il monumento, quel che rappresenta, o l'ipocrisia di chi l'ha finanziato...)
Bah, scusa il commento pleonastico, più che altro volevo farti sapere che son ancora vivo, e che ho apprezzo, come sempre, i tuoi post.
Ippaso
Ciao Ippaso, bentornato e grazie (spero che ti venga voglia di riscrivere, prima o poi).
RispondiEliminaGrazie anche a Barbara e a Giovanni. Ippaso mi ha dato il destro di ringraziare anche voi, cui finora non sapevo come rispondere.