Dopo un anno, la dea della democrazia, Sola, ritorna da Giove, la cui sordità non dà segni di miglioramento, anzi.
- Gioove! Gioove! Gioove!
- ...
- Gioove!
- ...
- AGGIOVE!
- Anvedi, ancora te. Che d'è?
- Giove, non è che potresti rivolgere il tuo sguardo sul popolo di Roma, dopo un anno, magari con più benevolenza, questa volta?
-
E daje. Nun me va de faticà, gnaafò.
- Ti prego ti prego ti prego, c'è un'altra emergenza.
- Ecchè, noo so? 'A morza der ggelo. Nu m'impiccio cor meteo. Bussa da Eolo.
- Macchè Eolo, si tratta ancora di questioni di governo.
- Ma davero? E che vvo' mo', er popolo de Roma?
- Non lo senti? L'elisio, Giove, l'elisio per eoni.
- E che cce vo'. Ecchetelo tiè.
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