giovedì 29 dicembre 2011

Ave Atque Vale



"Im Paradies fliegen einem die gebratenen Tauben in den Mund".
(In paradiso i piccioni arrosto volano in bocca.)


David Byrne, Jerry Harrison


Schaue ich heute, schreibt Michael Hamburger, zurück auf Berlin, dann sehe ich bloß einen schwarzblauen Hintergrund und darauf einen  grauen Fleck,  eine Griffelzeichnung, undeutliche Ziffern und Buchstaben, ein scharfes Eß, ein Zet,  ein Vogelvau, mit dem Tafellappen verschmiert und ausgelöscht.
W.G. Sebald, Die Ringe des Saturn. Eine englische Wallfahrt.
(Se oggi volgo di nuovo lo sguardo a Berlino, scrive Michael Hamburger, non vedo altro che uno sfondo azzurro e nero e, sopra di esso, una macchia grigia, un disegno a matita, cifre e lettere confuse, una ß tedesca, una zeta, una v a forma di uccello, sfumati e cancellati come il gesso su una lavagna.)


Ave Atque Vale

Moments remain, the sculpted, painted, drawn
Split second millennia long,
Current word silenced, ambered into song
Where nothing can change, no bee molest these petals
Which, met, undo me, leave me unborn or dead,
Unable to compare,
Let hand, make memory meddle.
Momentous did they seem? Not now, so still.
They are, are, are, are, are, the things I see
And will be when they're lost, obliterated,
The model passed away,
On this old empty vase glazed patterns dance,
Above it fixed wings beat, the migrants' flight.

Good morning, present, absent ones, good night.

Michael Hamburger


Non restano che momenti, le frazioni di secondo
scolpite dipinte disegnate lunghe millenni,
parola corrente messa a tacere, imprigionata dall'ambra in una canzone
in cui nulla può cambiare, nessun'ape infastidire questi petali
che, toccandomi, mi disfano, mi lasciano non nato o morto,
incapace di comparare,
di lasciare che la mano, di far sì che la memoria si intrometta.
Sembravano importanti? Non ora, con questa quiete.
Sono, sono, sono, sono, sono, le cose che vedo
e saranno quando saranno perdute, cancellate,
il modello ormai passato,
su questo vecchio vaso vuoto danzano disegni smaltati,
e, sopra il vaso, un battere di ali fisse, il volo dei migranti.

Buon giorno, presenti, assenti, buona notte.

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