"Baum" oder "Brücke" anders gewagt.
Immer dem Schicksal eingesagt,
sag es sich endlich aus.
Daß wir das tägliche Wesen entwirrn,
das jeder anders erfuhr,
machen wir uns ein Nachtgestirn
aus der gewussten Figur.
Muzot, Mitte August 1924
Rainer Maria Rilke
Molte parole, scritte e dette, indurrebbero a pensare che sappiamo tutto (anche se fuori dalla finestra i risultati non sono esattamente all'altezza). Allora, se trascuriamo per un attimo i risultati (ci riesce facile), se davvero sappiamo tutto, si osi altrimenti "casa","albero" o "ponte". E se il dire è sempre affidato al destino, lo si dica finalmente chiaro. Per districare l'essere quotidiano, che ognuno, a modo suo, ha conosciuto, sarebbe ora che trasformassimo in stella notturna la figura che sappiamo.
Parigi, fine febbraio 2011
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