Estamos un poco como en Fahrenheit 451: no se queman los libros
ni damos vueltas por un parque recitándonos fragmentos pero sí está la
atmósfera, la lectura va quedando para unos pocos; no es menosprecio por
el libro; simplemente, se ha dejado de leer.
Siamo un po' come in Fahrenheit 451: non si bruciano i libri né andiamo in giro per un parco recitando frammenti, ma l'atmosfera è così, la lettura sta diventando per pochi; non è disprezzo per il libro, si è semplicemente smesso di leggere.
Estamos, non somos. È una condizione temporanea. C'è speranza che cambi.
Estamos, non somos. È una condizione temporanea. C'è speranza che cambi.
Però si potrebbe anche - meno ottimisticamente - interpretare in altro modo: ser lo dici per ciò che sei per natura, giovane o vecchia, bella o brutta, intelligente o stupida; estar per ciò che sei diventata a causa di ciò che hai fatto: estoy cansada perché ho lavorato, estoy enferma perché sono caduta e mi sono rotta una gamba, o perché non ho preso precauzioni nei confronti di una malattia contagiosa. Quindi nella situazione di Farenheit 451 ci siamo messi noi con le nostre mani.
RispondiEliminaNon per fare l'ottimista a tutti i costi - non era e non è mia intenzione, era un aggrapparsi ad una speranza, il mio -, ma se dal passato ti sposti al futuro, come punto di osservazione, lo puoi considerare un fatto effettivamente rimediabile: se estoy cansada, riposandomi, posso riprendermi, se estoy enferma, posso farmi curare e recuperare la salute. Quindi dal bosco di Fahrenheit si può uscire.
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