vien da lontano
fosche avventure
drammi d'amor.
Umberto Poli
È una pubblicità o, meglio, come avrebbe detto l'autore (più noto come Saba), una reclame, per il cinema triestino Ideal Politeama. I versi promozionali sono stati recuperati grazie ad un ricordo di Cergoly riportato da La promessa della notte: conversazioni con i poeti italiani, Renato Minore, Donzelli 2011.
Il ricordo di Cergoly, come tutti i ricordi, potrebbe però essere impreciso. Per prima cosa, secondo Quanto hai lavorato per me, caro Fortuna!, a cura di Riccardo Cepach, 2007, nel fascicolo 90 del fondo della corrispondenza Saba-Fortuna è conservata una copia del manifesto del film The Tiger's Trail, Usa, 1919, che sarebbe stato proiettato al Teatro Eden (il cinema Eden di viale XX Settembre). E poi, un'altra versione della réclame, riportata ancora da Cepach, ma anche in Umberto Saba. Diario del Novecento di Luciano Simonelli, Simonelli editore 2011, così recita, sempre con la stessa metrica di tre quinari e un quaternario:
La tigre sacra
fosche venture
stragi, paure
drammi d'amor.
La tigre sacra
vien di lontano,
n'è americano
il creator.
La tigre sacra
fa palpitare
e spasimare
lo spettator.
La tigre sacra
fra lotte immani
di bianchi indiani
spira terror.
La tigre sacra
teme ciascuno
ma n'è ciascuno
l'ammirator.
Felicità.
È una pubblicità o, meglio, come avrebbe detto l'autore (più noto come Saba), una reclame, per il cinema triestino Ideal Politeama. I versi promozionali sono stati recuperati grazie ad un ricordo di Cergoly riportato da La promessa della notte: conversazioni con i poeti italiani, Renato Minore, Donzelli 2011.
Il ricordo di Cergoly, come tutti i ricordi, potrebbe però essere impreciso. Per prima cosa, secondo Quanto hai lavorato per me, caro Fortuna!, a cura di Riccardo Cepach, 2007, nel fascicolo 90 del fondo della corrispondenza Saba-Fortuna è conservata una copia del manifesto del film The Tiger's Trail, Usa, 1919, che sarebbe stato proiettato al Teatro Eden (il cinema Eden di viale XX Settembre). E poi, un'altra versione della réclame, riportata ancora da Cepach, ma anche in Umberto Saba. Diario del Novecento di Luciano Simonelli, Simonelli editore 2011, così recita, sempre con la stessa metrica di tre quinari e un quaternario:
La tigre sacra
fosche venture
stragi, paure
drammi d'amor.
La tigre sacra
vien di lontano,
n'è americano
il creator.
La tigre sacra
fa palpitare
e spasimare
lo spettator.
La tigre sacra
fra lotte immani
di bianchi indiani
spira terror.
La tigre sacra
teme ciascuno
ma n'è ciascuno
l'ammirator.
Felicità.
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