Sono sposata in Francia, ma l'Italia non lo riconosce.
La Cassazione, nel respingere la richiesta di trascrivere in Italia un matrimonio omosessuale celebrato all’estero, vale a dire un matrimonio come il mio, ha sostenuto che «il legislatore ha inteso esercitare pienamente la libertà di scelta del modello di riconoscimento delle unioni omoaffettive», inquadrandole nel regime ad hoc – la l. n. 76/2016, legge Cirinnà – previsto per le unioni civili (Corte di Cassazione, sez. I Civile, sentenza n. 11696/18).
Esercito pienamente la libertà di mandare a cagare il legislatore italiano assieme a tutti i suoi elettori.
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