Foto di Sasha Terebenin
Uno delle decine di autobus di pellegrini alla Cintura della Vergine. Krasnojarsk, novembre 2011 (link)
e questa è una delle penne dell'agnol Gabriello, la quale nella camera della Vergine Maria rimase quando egli la venne ad annunziare in Nazaret.
Boccaccio, Decameron, VI giornata, novella X
Uno delle decine di autobus di pellegrini alla Cintura della Vergine. Krasnojarsk, novembre 2011 (link)
La mostra de l'erliquie
Tra ll'antre erliquie che tt'ho ddette addietro
C'è ll'aggnello pascuale e la colonna:
C'è er latte stato munto a la Madonna,
Ch'è ssempre fresco in un botton de vetro.
C'è ll'acqua der diluvio: c'è lla fionna
Der re Ddàvide, e 'r gallo de san Pietro:
Poi c'è er bascio de Ggiuda, e cc'è lo sscetro
Der Padr'Eterno e la perucca bbionna.
Ce sò ddu' parmi e mmezzo de l'ecrisse
Der Carvario, e cc'è un po' de vita eterna
Pe ffa er lèvito in caso che ffinisse.
C'è er moccolo che aveva a la lenterna
Dio cuanno accese er zole, e ppoi je disse:
"Va', illumina chi sserve e cchi ggoverna."
Giuseppe Gioachino Belli
Roma, 22 gennaio 1833
e questa è una delle penne dell'agnol Gabriello, la quale nella camera della Vergine Maria rimase quando egli la venne ad annunziare in Nazaret.
Boccaccio, Decameron, VI giornata, novella X
Rudolf Löwenstein
Bellissimi i testi di Belli e Boccaccio. Gli altri "testi" richiamati, più che pertinenti, danno un tono graffiante e dissacrante all'insieme.
RispondiEliminaComunque, buona Pasqua, buona RINASCITA!
Francesco, non cerco necessariamente pertinenza. Il più delle volte, mi lascio semplicemente andare a quel che mi viene in mente, se non fosse per il timore di essere prolissa, pedante o didascalica, che mi trattiene da esagerazioni cui, lasciata libera, tenderei. In questo caso, per esempio, per quel timore, vi ho risparmiato una spatafiata sul miracolo dell'ampolla in grado di emettere luce:
RispondiEliminaanfora (gr.)-> ampulla (diminutivo di anfora in lat.) -> Ampel (semaforo in tedesco)/ampoule (lampadina in francese).
e luce fu.