lunedì 28 aprile 2008

Le ballatelle Italo-Abissine

I

In cravatta bianca, in frac,
alla sera i crocchi chic
tra le chicchere e i pic-nic
e gli alchermes e i cognac,
con gran pose alla Van-Dyck,
ascoltando Grieg o Bach,
in cravatta bianca o in frac,
alla sera i crocchi chic,
se la ridon dei Degiàc
e dei Ras di Menelik;
ma l'Italia che fé cric,
jeri, in breve farà crac...
in cravatta bianca e in frac.

II

Pur noi in barba agli Abbacùc,
che impinguati di beefsteaks,
dietro un fumo di giubèk,
profetizzano il zurùch,
da quei negri del cibùc,
Roma avrà il salamelèc,
sempre in barba agli Abbacùc
impinguati di beefsteaks;
e col comodo di Cook,
o di Chiari, e d'uno chèque,
ce n'andremo fin là in break
a sonarci Grieg o Gluk,
sempre in barba agli Abbacùc.

Ernesto Ragazzoni

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