Konservendosen, die Hauseingänge
leer, was ist darin? Hier kam ich
mit dem Zug nachmittags an,
zwei Töpfe an der Reisetasche
festgebunden. Jetzt bin ich aus
den Träumen raus, die über eine
Kreuzung wehn. Und Staub,
zerstückelte Pavane, aus totem
Neon, Zeitungen und Schienen
dieser Tag, was krieg ich jetzt,
einen Tag älter, tiefer und tot?
Wer hat gesagt, daß sowas Leben
ist? Ich gehe in ein
anderes Blau.
Rolf Dieter Brinkmann
Westwärts 1&2, Rowohlt Taschenbuch, 1975
Poesia
Paesaggio distrutto con
lattine di conserve, gli ingressi delle case
vuoti, che cosa c'è dentro? Qui sono arrivato
con il treno di pomeriggio,
due pentole legate
alla valigia. Ora sono uscito
dai sogni che soffiano
sopra un incrocio. E polvere,
pavana frammentata, di neon
morto, giornali e binari
questo giorno, che cosa rimedio ora,
un giorno più vecchio, più profondo e morto?
Chi ha detto che una cosa così sia
vita? Io vado in un
altro blu.
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