Robert Wilson
Me ne stavo seduto in terrazza quando questo tizio è sbucato ho pensato di aver avuto un'allucinazione
PROLOGO Il palcoscenico è pronto ma buio, a parte un telefono sotto un riflettore su un tavolino di alluminio sul proscenio a sinistra. Il telefono comincia a squillare di continuo, 10 minuti prima del sipario. Dopo 10 minuti, all'affievolirsi delle luci nel corso di dieci secondi, la luce puntata sul telefono diventa più luminosa. Oscuramento. Le luci ritornano in un secondo a rivelare una stanza nel momento in cui il telefono smette di squillare. Lo sfondo è una parete nera con 3 arcate aperte. Dietro le arcate, un'illuminazione molto luminosa suggerisce uno spazio aperto. Contro la parete nera c'è uno scaffale di vetro illuminato su cui è posato un bicchiere di vino, sotto un riflettore. Sul palcoscenico a destra un uomo con una camicia di seta bianca, una vestaglia di seta nera, pantaloni di seta nera e pantofole nere giace su una chaise longue di alluminio spazzolato. Ignora lo spazio circostante e si muove in modo completamente avulso dalla realtà, ripiegato su se stesso, seguendo i propri pensieri in silenzio per 4 minuti. Oscuramento. Quando le luci ritornano, le arcate risultano bloccate in tutta la loro altezza da raccoglitori grigi, ed un piccolo schermo è appeso sotto l'arco di proscenio a destra. L'uomo si china in avanti e pronuncia le proprie parole punteggiate da musica riprodotta da un piano dietro le quinte. ATTO I Me ne stavo seduto in terrazza quando questo tizio è sbucato ho pensato di aver avuto un'allucinazione stavo camminando in una strada stai cominciando a sembrarmi un po' strano li incontrerò fuori è da molto che vivi qui NO solo da pochi giorni vorresti entrare certo gradiresti qualcosa da bere che posto carino non sparare non sparare ed ora mi vuoi dire come troveremo i nostri agenti potresti anche spegnere il motore e risparmiare carburante non stare lì impalato vai a chiedere aiuto non ho mai visto niente di simile da cosa stai scappando [tu] tu è riuscito a venire è chi è riuscito a venire NO cosa diresti che è stato [cosa diresti che è stato] 125 [1 2 5] molto bene [molto bene] gioca all'oppossum (sic) [giocare all'oppossum] apri le porte [apri le porte ] una che siete sistemati (sic) [una che siete sistemati] vai dietro la porta [vai dietro la porta] ora è il momento di andare via [ora è il momento di andare via] 1 e 2 [1 e 2] sarò da te in un minuto [sarò da te in un minuto] sarò da te in un minuto [sarò da te in un minuto] oh ciao è solo la telefonata stavo aspettando un [oh ciao è solo la telefonata stavo aspettando un] pronti mirare fuoco [pronti mirare fuoco] mirare fuoco [mirare fuoco] dove [dove] sei qui per ulteriori motivi mi laureo con lode stai bene bada a tuo padre [padre] NO NO NO 15 anni fa mi ricordo che l'indirizzo era 7 Pearl Street devo ricordarmelo oppure era 7 anni fa le renne si stanno inquietando c'è un tamburo meccanico...
Versione originale presentata il 5 aprile del 1977 alla Eastern Michigan University, Ypsilanti, Michigan, con Alan Lloyd (musica), Robert Wilson e Lucinda Childs (attori).
Rirappresentata il 20 settembre del 2021 all'Espace Cardin (Théâtre de la Ville), Parigi, Francia, in occasione degli 80 anni di Wilson, con Carlos Soto (costumi), Nick Sagar (suono), Christopher Nell e Julie Shanahan (attori).