giovedì 4 febbraio 2016

A Parigi flon flon



Parigi settembre
La mansarda
Col finestron
Che guarda
El carrefour de l'Odeon

La parete celeste
La stampa del Poiré
« Il Porto di Trieste »
Me fa sentir ancora

A Parigi flon flon
Salso de mar
E refolo de bora
Aria de casa mia

Son qua che aspetto
Quella che vegnerà
Suso de mi a le cinque
La ga telefonà

Vengo dopo le prove
La vegnerà la sento
Fresca de sotto al vestitin
De lino

Mi sarò vento
Che passerà su ela
Stampa e mansarda
A far l'amor ne guarda

Carolus L. Cergoly

martedì 2 febbraio 2016

Demande de déchéance de nationalité française

F.T.P. (Franchi Tiratori Partigiani di una cittadinanza mondiale)
35 allé de l'Angle
Chaucre
17190 St Georges d'Oléron
Tel: 05 46 76 73 10
Email: editionslibertaires@wanadoo.fr           22 gennaio 2016

Oggetto: Richiesta di revoca della nazionalità francese

                           Al Sig. presidente della repubblica francese

Speriamo leggerà, Signor Presidente, la lettera presente, se tempo mai ne avrà.
Noi siamo nati in questo paese, la Francia, per caso. Non abbiamo scelto né di nascere né di nascere in Francia. È così per tutti gli esseri umani.
Finora, questa non scelta non ci creava troppi problemi. Ci sarebbe potuta andare peggio.
Già da un po' di tempo, tuttavia, tra Notre-Dame-des-Landes e la condanna alla reclusione inflitta a dei sindacalisti, nutrivamo qualche dubbio sulla sua capacità di far sognare di una Francia nota come paese dei diritti umani. Ci concederà di non parlare nemmeno di socialismo.
Con la sua ultima manipolazione di bassa politica in tema di revoca del diritto di nazionalità, le cose sono chiare. Lei sta giocando col fuoco. Sa che i terroristi se ne fanno un baffo di essere privati o meno di... E ciò nonostante, sta realizzando un arsenale giuridico demagogico che mette agli arresti domiciliari dei militanti ecologisti e dei sindacalisti e che, domani, si rivolgerà contro di lei...
Si ricordi di Martin Niemöller, liberato dai campi alla caduta del regime nazista, nel 1945. È l'autore di Prima vennero... a torto attribuita a Bertolt Brecht. Diceva: "Prima di tutto vennero a prendere gli zingari, e fui contento, perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei, e stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c'era rimasto nessuno a protestare".
Signor Presidente, domani, quando quelli che pretende combattere saranno al potere, si accontenteranno di applicare le sue leggi. Come fa a non capirlo?
Di consequenza, in accordo con la Costituzione, che ancora ce lo permette, ci dichiariamo in stato di insurrezione.
Con la presente, la preghiamo di accogliere la nostra richiesta di revoca della nazionalità francese. Perché?
Noialtri, francesi per caso, non vogliamo più essere francesi fintanto che lei incarnerà questa idea della Francia.
Con la presente, la informiamo altresì della nostra volontà di creare quanto prima una carta d'identità ed un passaporto di cittadino del mondo.
Signor presidente, avverta i suoi gendarmi che saremo ben armati di quelle armi di distruzione di massa che sono l'intelligenza, la non violenza, l'onore e... l'umorismo. E che non esiteremo a sparare! Con quelle armi lì!

Jean-Marc Raynaud, Dominique Lestrat, Yannick Thébault, Stéphane Troplain, Paul Boino, Annie Arroyo, Laurent Conduché, Thyde Rosell, Claudie Annerau, Thierry Sassi, Michel Di Nocera, Jean-Pierre Georges, Bob Siné, Benoist Rey

Le maiuscole e le minuscole sono come nell'originale, il resto no. Per esempio, non ho necessariamente distinto il decadimento della nazionalità dalla sua perdita. Gli stessi firmatari credo non ne tengano conto, perché il decadimento (déchéance) è una sanzione che non si applica ai francesi di origine, ma solo a coloro che hanno acquisito la nazionalità francese.
Ma guarda se uno nel 2016 deve occuparsi di 'ste cose.