domenica 29 giugno 2008

20 miglia in un elenco

Ville di campagna cosiddette "vittoriane" con un portico su cui sventola una bandiera o una coccardona americana, circondate da alberi secolari e giardini con prato all'inglese, l'erba a coprire ogni pollice quadrato, fino al ciglio della strada (tanto il marciapiede non c'è), là dove vigila la cassetta della posta semicilindrica d'ordinanza, meglio se dotata di bandierina americana, ancora meglio se più di una, in tal caso rette da apposito sostegno multiasta;
strada in mezzo al bosco, a tornanti, con limiti di velocità, a seconda della presenza o meno di case, scuole e chiese, da 30 a 35 a 40 miglia;
scoiattolo che attraversa la strada;
jogger bianco, sudatissimo e tiratissimo;
cadavere di scoiattolo sull'asfalto;
parcone pubblico, con bandierone americano svettante al centro del parcheggione davanti all'ingresso;
jogger bianca, mediamente sudata e tiratissima, pantaloncino con scritto "Irish" sul sedere;
strada statale con limite di velocità di 55 miglia;
complessi di case medio-borghesi lungo percorsi più o meno circolari, che si diramano a partire dalla statale, con limite da 15 a 25 miglia a seconda della larghezza, provvisti di marciapiede privo di passanti, piccolo prato prospiciente ciascuna casa, interrotto dal vialetto di ingresso che conduce al garage e da quello, più stretto, che conduce alla porta di ingresso, qualche alberello, una serie di servizi comuni, dal punto di raccolta della spazzatura, all'aspiratutto per le auto, alla piscina, al campo da tennis, alla sauna e alla palestra;
ristrada statale;
donna bianca ad una fermata d'autobus, seduta per terra, rivista in mano;
uomo di colore ad una successiva fermata d'autobus, in piedi, mani in tasca, cuffie in testa;
complesso di negozi anonimi, catene di bar e ristoranti, concessionari di auto, riuniti attorno ad una corte il cui fulcro è un distributore di benzina;
auto di tutte le marche, nazionali e non, guidate con prudenza, finestrini chiusi;
incrocio con altra statale, in mezzo al quale un uomo di colore regge un cartello enorme che pubblicizza la svendita di lenzuola e tovaglie causa cessata attività;
complesso di negozi anonimi, catene di bar e ristoranti, concessionari di auto, riuniti attorno ad una corte il cui fulcro è una banca aperta 7 giorni alla settimana;
case di periferia uni- o bifamiliari strette (tipo 3-4 m x 8-10 m) a schiera, con finestre a veranda, di mattoni marrone scuro o prefabbricate e dipinte un tempo ma non ridipinte più, di tre tipi: o quasi dignitose, con un portico in comune e scale d'accesso indipendenti per ogni famiglia, o povere, cadenti e abitate, o povere, cadenti e abbandonate;
tram lento;
erbacce alte;
bambina su un triciclo, immobile, in un portico dietro ad una ringhiera;
fermate del tram, solo gente di colore in sua attesa;
auto che oltrepassa il limite di velocità, finestrino aperto, autoradio accesa, braccio steso fuori, in mano una sigaretta;
bambini di colore che fermano gli automobilisti in una strada laterale per mostrare loro dei cartelli, piazzandoli con decisione davanti al parabrezza;
a interrompere le schiere delle case, chiese battiste, metodiste, haitiane, centri musulmani ecc. ecc. e piccoli negozi, di due tipi: poveri e aperti in orari fantasiosi, poveri e abbandonati;
murales con gli eroi del quartiere, tutti neri;
autobus e fermate con la stessa gente in attesa;
gruppi di adolescenti di colore seduti su pile di pneumatici davanti ad una casa;
cintura verde, ville medie per la media borghesia, senza personalità;
fiume tra due rive ingombre di svincoli, con marciapiedi che si interrompono per lavori in mezzo al nulla;
fermate d'autobus, nessun autobus, nessuno in attesa;
murales dedicati alle donne artiste;
condomini piccoli, tutti della stessa altezza, nessuno spazio tra l'uno e l'altro, per la piccola borghesia, piccole zone verdi negli slarghi, piccoli monumenti al loro centro;
festa di strada, annunciata da un piccolo striscione colorato appeso ad un cavalletto con su scritto "fiesta";
scalinata di museo che turisti percorrono di corsa per terminare, braccia levate al cielo e sgambettanti, sul piazzale davanti alla facciata del museo e farsi immortalare così da un amico dotato di macchina fotografica, rimasto ai piedi o a metà della scalinata;
gruppi di turisti in coda a lato della scalinata, in attesa di una fotografia ai piedi della statua a braccia al cielo di quello che per primo si è mostrato al mondo correndo su per quei gradini;
museo, interno (omissis);
prato, ragazzi che giocano a calcio, gente in macchina sotto il sole con le quattro porte aperte, magliette appese a panchine, gente seduta su panchine all'ombra;
persone che assistono ad una gara di sollevamento pesi, con i pesi di diverse forme ed un percorso da completare;
viale pieno di bandiere di tutto il mondo, sotto ad ogni bandiera il nome del paese, in inglese e nella lingua del paese;
rete di strade cittadine, a reticolo perpendicolare;
slargo, rotatoria, fontana al centro;
qualche albero qua e là;
la chiesa più grande della città;
piccola aiuola, due merli dalle piume lucidissime, tre piccioni;
strada con edifici del terziario, bandiere americane cittadine, con aquila, che ricordano il 4 luglio;
grattacielo, parcheggio, banca, grattacielo, parcheggio, banca, assicurazione;
banca nella nicchia inferiore della B della cui insegna pigola un uccellino;
ristoranti, incroci, getti di aria calda dai negozi;
libreria, interno (omissis);
auto, taxi;
autobus e fermate con la solita gente in loro attesa;
mercato coperto, interno (omissis);
Chinatown;
musei, chiese, palazzi;
condomini residenziali di città, lampioni rossi, negozi e ristoranti in edifici ricoperti da murales;
passerella pedonale;
altro fiume, più grande.

mercoledì 4 giugno 2008

Im Kaffeehaus

Im Kaffeehaus
beschreibst du mir
deine Vorstellungen
von der Liebe.
Das Wichtigste
sei die Aufrichtigkeit
und die Treue.
Ich bin bereit
deine Vorstellungen
ganz und gar
zu übernehmen
wenn nur dein Knie
nie aufhört
das meine
zu berühren.

Peter Turrini

Nel caffè
mi descrivi
la tua idea
dell'amore.
Le cose più importanti
sarebbero la sincerità
e la fedeltà.
Sarei dispostissimo
a fare mia
la tua idea
se solo il tuo ginocchio
non smettesse mai
di toccare
il mio.